Richiesta intervento parcheggio e strisce blu zona ospedale Sesto San Giovanni

L’O.S. FIALS, interviene per chiedere, a codesta Amministrazione, in considerazione degli ultimi risvolti in merito alla situazione parcheggio e strisce blu, di entrare ufficialmente in scena e di farsi carico della criticità, richiamata in oggetto, che giorno dopo giorno sta divenendo sempre più di maggiore interesse ed attualità tra i lavoratori interessati.

La FIALS, unico sindacato fino ad ora ad essersi posto seriamente il problema, si è già ampiamente mossa in anticipo, tanto da aver intrapreso contatti sia telefonici che in presenza con la ditta, Apcoa Parking, attuale gestore dei parcheggi.

Adesso tocca anche alla Direzione dell’ASST Nord Milano, di concerto con il Comune di Sesto San Giovanni, intercedere presso il medesimo ente appaltatore, allo scopo di trovare una soluzione rapida, finalizzata ad individuare una strategia adeguata, quale: attivare un’area di parcheggio esterno gratuito per i lavoratori che prestano servizio nel nosocomio sestese oppure in caso di mancate alternative optare per un pass/abbonamento con una scontistica rilevante.

La FIALS tiene a rammentare e ribadire che la dinamica del parcheggio esistente all’interno del P.O. Sesto San Giovanni, già di per se ostica problematica da sempre, in considerazione del fatto che l’offerta non risulta in grado di far fronte se non parzialmente alla domanda, andrà inevitabilmente a peggiorare con l’imminente e temporaneo trasferimento del reparto di Chirurgia, a partire dai primi di aprile, di almeno una ventina di unità Infermieristiche ed OSS, dovuto al prossimo inizio dei lavori di ristrutturazione, della durata di diversi mesi, che interesseranno sia il settore di degenza chirurgico che il blocco operatorio del P.O. Bassini.

Ad oggi, tale situazione desta molta preoccupazione, motivo per cui si ritiene opportuno, da parte di questa Amministrazione, fornire riscontri tangibili sul piano pragmatico nella sentita speranza che le parti giungano ad un accordo o quanto meno ad un compromesso, a tutela della serenità di tutti i lavoratori interessati che, per recarsi a lavoro con il proprio mezzo privato, rischiano seriamente di dover sostenere anche un esborso economico non indifferente nel corso dell’anno che, davvero, riteniamo essere ingiusto ed inaccettabile.


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