E’ stato presentato nei giorni scorsi il manifesto programmatico 2022/2026 FIALS.
Un momento importante per i professionisti del settore sanitario, socio-sanitario ed assistenziale che rappresenta l’inizio di ulteriori passi che la FIALS intraprenderà affinchè tutti coloro che operano in tali settori possano sentirsi riconosciuti sia dal punto di vista economico che professionale.
Il manifesto è stato presentato nella sala convegni di Tenuta Moreno, a Mesagne, dalla sen. Annalisa Silvestro, responsabile nazionale coordinamento professioni sanitarie e socio sanitarie FIALS.
Con lei, il Segretario Generale Nazionale FIALS Giuseppe Carbone che nella presentazione dell’incontro ha richiamato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Sanità definendolo un atto dovuto e di responsabilità verso i lavoratori, ma ancora insufficiente. Carbone ha espresso l’auspicio che il prossimo Ccnl sia maggiormente equilibrato e con una visione globale in cui ogni singolo operatore e professionista possa sentirsi parte di un sistema vicino quanto più possibile alle sue esigenze.
Il manifesto programmatico, una sorta di decalogo che fissa alcuni punti fondamentali sui quali adoperarsi per i prossimi 4 anni, è stato presentato ad una platea di lavoratori del settore e di rappresentanti sindacali FIALS.
Quattro le Aree programmatiche all’interno delle quali sono stati definiti obiettivi ed interventi. Applicazione del Ccnl, riprogettazione del lavoro e del mondo del lavoro, formazione ed informazione. Negli obiettivi correlati alle aree, vi è la volontà di fungere da pungolo e sollecitazione nei confronti di Regioni, Aziende e Strutture inadempienti o parzialmente adempienti nell’applicazione dei disposti contrattuali e di vigilare contestualmente sulla omogeneità applicativa degli istituti contrattuali. Ma ancora vi è la volontà di iniziare da subito a definire elementi e criteri da inserire nella piattaforma del prossimo Ccnl per superare/minimizzare le attuali diversità esistenti tra i professionisti sanitari regolati dalle norme del “Comparto” e i professionisti sanitari regolati dalle norme della “Dirigenza”.
Altri obiettivi significativi saranno l’approfondimento degli elementi giuridici e normativi che delineano, o da cui derivano, gli attuali perimetri professionali intercorrenti tra medici, appartenenti alle professioni sanitarie e OSS; lo studio degli aspetti che definiscono il vincolo di esclusività per i dipendenti del SSN e le limitazioni all’esercizio libero professionale per i professionisti sanitari del comparto. Ed ancora, la riforma delle cure primarie, l’utilizzo delle competenze professionali e gestionali degli appartenenti alle professioni sanitarie e socio sanitarie coinvolti in tale ambito, le scelte inerenti la ridefinizione professionale degli Operatori socio sanitari ed il supporto alle definizione dei fabbisogni formativi e dei percorsi universitari di base, post base e specialistici dei professionisti sanitari.
Durante questo strutturato percorso FIALS delineerà e diffonderà il proprio posizionamento socio politico su tematiche, provvedimenti legislativi, direttive ed atti a valenza nazionale, regionale e delle Strutture pubbliche, private e private convenzionate non dimenticando l’impegno e l’allineamento con gli altri Stati dell’Unione europea. Costante attenzione verrà posta affinché la collettività FIALS continui a muoversi e a crescere nell’alveo dei principi della correttezza, trasparenza, lealtà, etica della responsabilità a favore dei Cittadini, delle Istituzioni e del Paese.