Professionisti sanitari usati e poi tacciati come furbetti: la beffa oltre che il danno

Paradossale se non surreale quanto dichiarato ieri nel comunicato stampa dal Direttore Generale dell’ Asl di Brindisi e diretto contro i suoi dipendenti. 

Mascherare una mancata programmazione della campagna vaccinale oltre che un’errata gestione della stessa, accusando i propri dipendenti e gettandoli in pasto alla stampa è umiliante. Lo splafonamento nell’utilizzo delle ore rese in aggiunta al lavoro ordinario, seppur abusato come dichiarato, è frutto di carenze organizzative e organici all’osso non imputabili ai dipendenti stessi. All’indomani dell’ennesima violenza fisica contro gli operatori sanitari, il vertice aziendale si rende protagonista di violenza verbale a danno di chi l’Asl l’ha sorretta e protetta da una pandemia. 

La gogna mediatica ha già messo a dura prova i nostri professionisti, che cosa vogliamo pretendere se lo stesso rappresentante istituzionale li mette all’asta? Perché quest’ azienda non è stata trasparente nel “limitare” la partecipazione alla campagna vaccinale invece che richiamare tutti al loro grande senso civico? 

Perché i titoloni di giornali parlano di operatori non pagati che nella specifica giornata di campagna vaccinale avrebbero beneficiato della Legge 104, quando il diritto alla retribuzione è stato sottratto a priori a chiunque fosse titolare del beneficio. Vogliamo quindi dire che essere portatore di una disabilità o assistere un disabile è un motivo di esclusione?

Dov’è l’equità e l’inclusione di cui ci riempiamo la bocca? Peraltro la disponibilità a vaccinare negli hub avveniva tramite candidatura in apposito portale dedicato, e previo accertamento, si veniva convocati e autorizzati di volta in volta da personale dedicato.

La campagna vaccinale in piena pandemia è un impegno eccezionale che va in deroga alle norme vigenti..ma a calar le mani nel proprio bilancio fa più comodo rifugiarsi dietro leggi disapplicate e accordi regionali mal interpretati e estesi nelle limitazioni per comodità

I dipendenti meritano ringraziamenti dal proprio datore di lavoro per aver trascurato le famiglie e essersi messi a disposizione dell’azienda, per aver rinunciato alle ferie estive nonostante lo stress psicofisico derivante da due anni di emergenza sanitaria in cui si sono spesi senza riserve e senza limitazioni!

Tra l altro come fanno i dipendenti a essere furbetti se non hanno percepito soldi per le ore di lavoro aggiuntivo e hanno avuto buste paghe da fame con trattenute di 700 euro? La ASL sapeva chi stava andando a vaccinare e non ha mai contestato nulla a nessuno.

Una platea di professionisti sempre più amareggiata vede i propri diritti calpestati.. ancora una volta.

La trattativa del 7 Febbraio ci vedrà a fianco dei lavoratori, nessuno escluso, tuona Carbone, Segretario Generale della Fials.

Come Segreteria Provinciale Fials Brindisi faremo un incontro a breve con il direttivo aziendale e Rsu per decidere quale azioni intraprendere dopo le dichiarazioni pubbliche del manager dell’ Asl. Il treno è arrivato a fine corsa, è arrivato il momento di scendere.


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