La cura oncologica lucana compie un nuovo passo avanti.
📍Rionero in Vulture, 12 novembre 2025
La FIALS di Potenza accoglie con soddisfazione la decisione dell'IRCCS CROB di inserire, nel Piano triennale del fabbisogno di personale 2026-2028, l'assunzione a partire dal 2026 della figura del Dirigente Medico Nutrizionista, riconoscendo in essa il compimento di un obiettivo che la nostra organizzazione sindacale sollecita da anni con determinazione e coerenza.
Fin dal 2018, in seguito alla pubblicazione delle Linee di indirizzo sui percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici (Accordo Stato-Regioni del 14 dicembre 2017), la FIALS ha sostenuto la necessità di introdurre questo profilo professionale, essenziale per garantire una presa in carico completa e multidisciplinare.
Oggi, grazie alla sensibilità e alla lungimiranza dell'attuale Direzione Generale del CROB, tale proposta trova finalmente accoglienza, segnando un passo avanti nella qualità dell'assistenza e nell'organizzazione sanitaria regionale. Un orientamento gestionale frutto di un clima di fiducia e collaborazione istituzionale, promosso dall'attuale Giunta regionale e dall'Assessorato alla Salute, che hanno saputo valorizzare il ruolo strategico del CROB nel sistema oncologico lucano.
Il medico nutrizionista non è un ruolo accessorio, ma un presidio terapeutico a pieno titolo. Nell'iter oncologico, la sua competenza consente di valutare lo stato nutrizionale, definire piani personalizzati e monitorare la risposta del paziente, in sinergia con oncologi, dietisti, infermieri, OSS e psicologi.
Una gestione nutrizionale tempestiva riduce le complicanze, migliora la tolleranza ai trattamenti e accelera i tempi di recupero, con benefici diretti per la salute del paziente e per la sostenibilità delle cure.
"Abbiamo sempre ritenuto che la nutrizione clinica rappresenti un pilastro terapeutico, non un supporto marginale – dichiara Giuseppe Costanzo, Segretario Provinciale Generale FIALS Potenza –. L'inserimento del medico nutrizionista è un risultato che la FIALS ha perseguito nel tempo e che oggi trova accoglienza in una Direzione capace di comprendere il valore scientifico e umano di questa scelta. Ora è fondamentale passare alla piena attuazione delle linee guida ministeriali, affinché il servizio diventi operativo e stabile."
Il CROB, centro di riferimento oncologico regionale, ha l'opportunità di trasformare questa scelta in un modello per l'intera rete sanitaria lucana. L'integrazione della nutrizione nei PDTA oncologici consentirà di uniformare i protocolli, rafforzare lo standard assistenziale e ridurre la migrazione sanitaria, offrendo ai cittadini cure più complete e di prossimità.
Questa decisione segna un punto di svolta rispetto ad altre strutture oncologiche della sanità lucana che, pur garantendo percorsi di qualità, restano indietro sull'organizzazione nutrizionale e sulla piena attuazione delle linee guida nazionali. Il CROB dimostra che innovare si può, quando visione e competenza camminano insieme.
"Il risultato di oggi – sottolinea Raffaele Libutti, componente della Segreteria Provinciale FIALS e RSU del CROB – nasce da un processo condiviso e da proposte costruttive. Ora occorre rendere la figura realmente operativa, con ambulatori dedicati, formazione interdisciplinare e protocolli che integrino la nutrizione nel programma terapeutico. È un'evoluzione che rafforza i professionisti e restituisce dignità e benessere alle persone malate."
La FIALS invita la Direzione Generale del CROB a procedere con rapidità nella fase di implementazione organizzativa, attivando procedure di valutazione nutrizionale sistematica e integrando il nuovo profilo nei team multidisciplinari. Solo un'attuazione coerente potrà garantire che questa scelta diventi una prassi consolidata.
"La buona sanità – conclude Costanzo – nasce dall'ascolto e dal coraggio delle scelte. Oggi il CROB ha dato un segnale importante: ora serve renderlo vivo, quotidiano, concreto. La FIALS continuerà a confrontarsi con la Direzione per trasformare questo passo in un modello permanente di integrazione assistenziale e professionale, a beneficio dei lavoratori e dei cittadini della Basilicata."
Con questo provvedimento, il CROB conferma la propria capacità di innovare, coniugando scienza, organizzazione e umanità. La presenza del medico nutrizionista rappresenta un investimento nella salute delle persone e nell'eccellenza del lavoro sanitario, frutto di un dialogo sindacale costruttivo che la FIALS ha saputo mantenere nel tempo.
Un risultato che illumina la strada di una sanità lucana più integrata, più competente e più vicina a chi, ogni giorno, lavora e vive la cura, restituendo valore e dignità alla professione e a chi ne beneficia