“L'innovazione che parte dalla formazione", seconda giornata formativa con la Dr.ssa Barbara Porcelli: FIALS investe nella formazione nel middle management della Asl Br

È necessario investire nel SSN: il COVID ha riportato in auge l’importanza del nostro sistema sanitario. Ciò che bisogna comprendere è che la Sanità non è una spesa, ma una risorsa per l’economia del paese”.

Con questo incipit esordisce la Dott.sa Barbara Porcelli, Direttore UOC Assistenza alla persona nell’ Asl Roma 2, in occasione della seconda giornata del seminario di formazione “L’innovazione che parte dalla formazione”, ideato e fortemente voluto dal Segretario Generale FIALS Giuseppe Carbone rivolto esclusivamente al personale dipendente della ASL di Brindisi con “incarico di funzione” ed in specie “Coordinatori delle professioni sanitarie e socio sanitarie” per valorizzare le loro competenze ed autonomia professionale nei modelli organizzativi assistenziali,  alla luce, anche, dell’innovazione introdotto dal contratto integrativo aziendale nella stessa Azienda Sanitaria.

Un investimento, anche economico della FIALS, continua Carbone, per una formazione continua dei Coordinatori al fine di una presa in carico diretta dell’assistenza ai cittadini per soddisfare più efficacemente i loro bisogni di salute.

Necessita avere un rapporto diretto con ogni singolo cittadino, bisogna essere garanti del loro diritto alla salute. I professionisti sanitari, prosegue il Segretario Generale della FIALS, hanno acquisito da tempo la piena autonomia di competenze assistenziali e cliniche in sanità per contribuire alla salute dei cittadini in un team multidisciplinare e multifunzionale.

Una giornata rivolta ai Coordinatori, afferma la docente del corso di formazione Porcelli, con l’obiettivo di fornire maggiori conoscenze e strumenti metodologici per le loro funzioni e competenze gestionali, oltre ad individuare modelli innovativi organizzativi assistenziali in un’Azienda sanitaria che cambia, al fine anche di promuovere l’acquisizione e l’implementazione di competenze professionali per il personale da loro gestito e diretto.

I tantissimi Coordinatori presenti della ASL di Brindisi, hanno condiviso una mappatura sistematica di ruoli e funzioni strategiche per il presente e il futuro del SSN, in un momento che ha già visto una serie rilevante di innovazioni organizzative per la gestione della emergenza pandemica.

Il Covid, ha affermato la Direttrice Porcelli, ha espresso l’esigenza di due priorità d’intervento: i vaccini e la prossimità delle cure. Mentre il percorso vaccinale procede spedito, del secondo aspetto si occupa il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con un investimento del Governo di 4 miliardi di euro, che nelle sue proposte, prevede sostanzialmente tre presidi: la casa della persona, la casa della comunità e l’ospedale di comunità.

Il tutto, prosegue Porcelli, supportato da telemedicina ai fini della presa in carico della popolazione-target in particolare quella con malattie croniche e con non autosufficienza. Per i casi gravi e cronici si investe sull’assistenza e sulle cure direttamente al domicilio delle persone, mentre con l’ospedale di comunità si crea un luogo delle cure intermedie fra il territorio e l’ospedale vero e proprio. Il luogo di primo accesso per le esigenze di salute del cittadino diventa invece la Casa della Comunità.

La medicina di comunità è importantissima, perché proprio la comunità è uno dei luoghi, insieme alla famiglia e al lavoro, afferma Carbone, dove si realizza la personalità umana.

Nel concludere questo secondo appuntamento del Corso di Formazione la Direttrice Porcelli, ha affermato che voi Coordinatori “Siete Il Middle Management, abbiate il coraggio di proporre. Siate affamati di conoscenza”.

Nel ringraziare la Direttrice Porcelli, il Segretario Generale della FIALS, Giuseppe Carbone, nelle sue conclusioni ha affermato che la formazione E.C.M. continua ad essere un investimento per la FIALS; l’incarico gestionale di coordinamento, data la progettualità richiesta tra le competenze, non può essere un incarico a termine ma deve essere prorogato con valutazione positiva come avviene per la Dirigenza Sanitaria e deve trovare, nel nuovo ordinamento professionale ed economica del rinnovo contrattuale, una maggiore valorizzazione.


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