Ennesima aggressione in pronto soccorso. Carbone, Fials: pretendiamo tolleranza e rispetto reciproci. Giù le mani dai sanitari!

Ennesimo episodio di violenza contro i sanitari. Ennesimo episodio di abbandono dei professionisti. Ennesimo attacco a chi si prende cura di noi. 

È di stamattina la notizia, ormai abituale, che riguarda l’aggressione al personale medico e sanitario del pronto soccorso del Perrino di Brindisi. Un luogo affollato e abusato, dove stress e fatica sono all’ordine del giorno. 

Le aggressioni che si registrano quotidianamente sono il frutto delle carenze di personale e strutturali che i ripetuti tagli hanno prodotto in Sanità, unite alla costante e incosciente campagna di delegittimazione e mancata valorizzazione del lavoro dei professionisti della salute. In emergenza poi, sono richieste doti particolari, si è in bilico costante tra la vita e la morte, tra la paura e l’impotenza di chi accede a quei luoghi di cura.

Ma è necessario che i cittadini, seppur immersi nel dolore, comprendano che medici e professionisti sanitari lavorano per loro e per il loro bene e non li aggrediscano, ma li mettano nelle condizioni di dare il meglio di sé per poterli aiutare.

“Gli episodi di violenza nei luoghi di cura mettono in discussione la sicurezza di chi lavora e quella dei cittadini che frequentano le strutture sanitarie e, soprattutto, il diritto alla salute, dichiara Carbone, Segretario Generale della Fials.”Per i professionisti è essenziale avere una relazione privilegiata con i pazienti, per saper affrontare alla radice i loro problemi, che a volte sfociano in pericolose forme di aggressività. 

Altrettanto essenziale è però garantire sicurezza nel luoghi di cura per la salute dei nostri professionisti, ma anche per quella degli assistiti che si trovano poi di fronte operatori impauriti e demotivati!

Fino a che punto si può continuare a chiedere questo "esserci" così gravoso?

Credo sia la domanda centrale che tutti dovremmo farci, soprattutto chi ha la responsabilità di aver cura di chi cura.

Con quest’appello la Segreteria Provinciale Fials di Brindisi esprime solidarietà al personale aggredito e si dice pronto a tutelarlo in tutte le sedi opportune. 

La Violenza va fermata o l’ emorragia di professionisti sarà fatale.


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