FIALS: basta promesse disattese, è ora di agire per il rinnovo del Contratto della Sanità Privata

"Il tempo delle attese è finito. Non possiamo più permettere che il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della sanità privata sia ostacolato da promesse disattese e lungaggini burocratiche”. Lo afferma il segretario generale della Fials Giuseppe Carbone. “Il precedente rinnovo – prosegue - ha lasciato una scia di tensioni, in gran parte dovute al mancato rispetto dell'impegno da parte delle regioni che avrebbero dovuto coprire il 50% del costo contrattuale per le aziende convenzionate.

Questo disimpegno, talvolta giustificato da difficoltà di bilancio, ha danneggiato i lavoratori e le loro famiglie. Ora basta. È inaccettabile – dice Carbone - che i professionisti della sanità privata, che ogni giorno garantiscono assistenza e cura con la stessa dedizione dei loro colleghi del settore pubblico, siano trattati come lavoratori di serie B.

Chiediamo con forza che venga riconosciuto il loro valore e che questo si traduca in una parità retributiva e di condizioni contrattuali con il pubblico. Non chiediamo favori, chiediamo giustizia. Stiamo dialogando con il governo, le regioni e i vertici di ARIS e AIOP, ma non ci fermeremo qui. La nostra richiesta è chiara: un tavolo congiunto, con la partecipazione di tutte le parti interessate, per trovare una soluzione immediata e definitiva. È il momento di agire, non di fare promesse vuote. Ai nostri iscritti dico: siamo con voi e non ci faremo intimidire dalle campagne di propaganda delle altre sigle sindacali. La FIALS è in prima linea e continuerà a lottare fino a quando non otterremo ciò che vi spetta di diritto”.


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