La FIALS, durante la seduta odierna, ha ribadito la necessità di un cambio di passo nelle trattative, sottolineando che il testo presentato è privo delle risposte più volte richieste per i professionisti sanitari. La crescita economica prospettata risulta ben al di sotto delle aspettative dei lavoratori e delle esigenze del settore.
Riforme contrattuali e proposte innovative
Nel corso della seduta, la FIALS ha rilanciato alcune proposte chiave, a partire dalla revisione dell’istituto delle ferie solidali, previsto dal CCNL 2016/2018 ma mai aggiornato. È ora di estendere questo beneficio, ad esempio, a casi di assistenza per malattia di familiari non coperti dalla legge 104, oltre che per l’inserimento di figli al nido, scuola materna e primaria.
Accanto a questa misura, abbiamo proposto l’introduzione dei congedi parentali solidali, per consentire, su base volontaria, la cessione gratuita di giorni di congedo parentale non utilizzati a colleghi in difficoltà. A ciò si aggiunge l’idea di una Banca del Tempo Solidale, che raccolga ferie, congedi e riposi compensativi per migliorare la conciliazione vita-lavoro.
Aumenti contrattuali: stop agli appiattimenti salariali
Abbiamo evidenziato la mancanza di equità nella distribuzione economica proposta. Gli aumenti contrattuali si limitano allo stipendio tabellare di area, senza il maturato fascia e i DEP. Questo approccio penalizza i dipendenti con esperienza e riconoscimenti economici maturati nel tempo, appiattendo il contratto. La Fials a questo proposito ha proposto soluzioni per evitare che i lavoratori senior siano danneggiati.
Orario di lavoro e conciliazione vita-lavoro
Tra le proposte innovative della FIALS, spicca l’introduzione sperimentale, su base volontaria, di una settimana lavorativa di 4 giorni per le strutture con turni da 12 ore. Questa misura rappresenterebbe un’importante innovazione per migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata.
Prestazioni aggiuntive e ferie
La FIALS ha richiesto un adeguamento delle prestazioni aggiuntive a 60 euro per ora. In merito alla gestione delle ferie abbiamo chiesto maggiore chiarezza perché riteniamo necessario che i dinieghi siano formalizzati in forma scritta o digitale, garantendo trasparenza per i lavoratori.
Indennità e tutela del personale sanitario
Sulla proposta di riforma dell’indennità per le particolari unità operative, FIALS ha bocciato l’ipotesi, definendola peggiorativa per i lavoratori del Pronto Soccorso. "Non possiamo accettare misure che ignorano le difficoltà operative e il rischio aggressioni, compromettendo ulteriormente il reclutamento e la permanenza del personale nei reparti di emergenza/urgenza", ha dichiarato il Segretario Generale Giuseppe Carbone.
Inoltre, come Fials non abbiamo potuto far a meno di evidenziare che il tanto decantato aumento della indennità di specificità infermieristica e di tutela del malato, per la più corposa quota del 2026, non potrà essere introdotta in questo Contratto, causando così un ulteriore ritardo nell’erogazione di queste risorse ai professionisti. A tale propositivo, abbiamo ritenuto indispensabile chiedere a tutto il tavolo di farsi parte diligente con la politica a per trovare tutte le soluzioni tecniche per poter consentire di anticipare l’erogazione di queste due indennità già da questa tornata contrattuale.
“È impensabile ricostruire un rapporto di fiducia con i lavoratori della sanità se alle parole non seguono fatti concreti. I lavoratori chiedono risposte, e la FIALS continuerà a battersi per garantire dignità, equità e miglioramenti reali per tutto il comparto sanitario”, ha concluso Carbone.