Segnalazione FIALS - anomalie retribuzioni Comparto a febbraio 2023 - ASST Nord Milano

L’O.S. FIALS, preso atto delle numerose e persistenti segnalazioni esternate dal personale, deve necessariamente ravvisare, all’attenzione di codesta Amministrazione, le ingenti anomalie, opportunamente verificate e riscontrate nel cedolino di febbraio, riguardanti una serie di istituti come di seguito argomentato:

1.      R.A.R. ANNO 2022: il totale attribuito a titolo di saldo pari al 40%, comprensivo della quota una tantum di 75 euro e ove spettante dell’indennità di turno di 227 o 100 euro, a seconda che trattasi di personale operante o meno nell’arco delle 24 ore, in svariati casi è risultato impropriamente inferiore rispetto all’importo spettante, tenuto conto delle quote massimali previste per ogni ex categoria di appartenenza e dell’effettiva presenza in servizio prestata nell’anno 2022;

2.      Indennità per l’operatività in particolari UO/Servizi: a partire dal 01 gennaio 2023, ai sensi del subentrato art. 107 del presente CCNL di settore, il sistema indennitario è stato rimodulato e nello specifico le precedenti indennità di sub-intensiva e malattie infettive, disciplinate dal superato CCNL Comparto Sanità 2016-2018, sono state ricomprese nel nuovo comma 2 alla nuova tariffa giornaliera, per ogni turno effettivamente prestato, pari a 5 euro per il personale del ruolo sanitario, sociosanitario e tecnico delle aree dei professionisti della salute e dei funzionari, degli assistenti e degli operatori ed a 1,50 euro per il profilo di operatore tecnico addetto all’assistenza dell’area del personale di supporto. Tale premessa viene posta all’attenzione, in quanto le indennità, sopra citate e riferite al mese di gennaio 2023, non sono state corrisposte ad una parte del personale interessato (ad esempio quello operante presso il Pronto Soccorso del P.O. Sesto San Giovanni). Al riguardo, va precisato che lo stesso comma 2 dell’art. 107 vieta la cumulabilità fra le varie tipologie di indennità ricomprese ma stabilisce che, comunque, una venga corrisposta, per cui non risulta comprensibile rilevare come nulla sia stato attribuito;

3.      Indennità di turno: sempre a decorrere da inizio anno 2023, in osservanza dell’art. 106 comma 2 dell’attuale CCNL Comparto Sanità 2019-2021, è d’uopo evidenziare che le precedenti indennità su due turni e tre turni del CCNL 2016-2018 sono state abrogate e sostituite con una nuova indennità di turno unica, dal valore pari a 2,07 euro per ogni giornata di effettivo servizio prestato, erogata al personale di tutti i ruoli e di tutte le aree, con esclusione dell’area del personale di elevata qualificazione, alla sola condizione di operare in servizi attivati, in base alla programmazione dell’Azienda o Ente, per un MINIMO di 12 ORE giornaliere ed effettivamente articolati su ALMENO 2 TURNI. Al riguardo, anche da una verifica condotta con gli uffici preposti, è emerso come, paradossalmente, sia avvenuto l’adeguamento del valore economico della suddetta indennità ma non il criterio di assegnazione, ad oggi, rimasto ancora quello in vigore fino al 31.12.2022 e regolamentato dal pregresso CCNL 2016-2018, consistente nel raggiungimento della media altalenante del 20% sui tre turni e del 30% sui due turni rispetto al totale dei giorni lavorati nel mese. Tutto ciò, oltre a configurare un palese illecito normativo, ha determinato un tangibile danno economico, dal momento che la suddetta indennità, ad una quota di personale (ad esempio il CAL ed il Blocco Operatorio del P.O. Sesto San Giovanni), è stata negata a causa dell’arbitraria applicazione di una metodologia cassata dall’inizio del corrente anno;

4.      Indennità di turno festivo: con l’entrata in vigore del nuovo sistema dal 01.01.2023, disciplinato dall’art. 106 CCNL Comparto Sanità 2019-2021, al comma 4 è stato variato il riconoscimento da giornaliero a base oraria con la tariffa pari a 2,55 euro lorde. A tal proposito, si ravvisano svariati casi (ad esempio col personale Infermieristico del CAL P.O. Sesto San Giovanni per il festivo infrasettimanale lavorato il 06 gennaio 2023) in cui la suddetta indennità, riferita al mese di gennaio 2023, non è stata remunerata per i turni prestati in un giorno festivo;

5.      Indennità di cassa front office CUP: nonostante le rassicurazioni fornite dall’Amministrazione nel corso della seduta di Delegazione Trattante dello scorso 06 febbraio, preme evidenziare che la problematica non è stata posta in risoluzione in diversi contesti lavorativi (ad esempio nel Poliambulatorio Masaniello e nel Poliambulatorio Stromboli), in quanto, per il mese di competenza riferito a gennaio 2023, l’importo giornaliero corrisposto al personale amministrativo per il numero di turni effettuati è errato (ad esempio 17 euro per 17 giorni lavorati quindi l’equivalente di 1 euro pro capite) rispetto alla reale tariffa stabilita dalla vigente Contrattazione Integrativa Aziendale mentre in riferimento agli arretrati dell’ultimo trimestre anno 2022 non risultano, in toto e/o in parte, effettuati i pagamenti previsti;

Per tutti i suddetti motivi, l’O.S. FIALS chiede di compiere tutte le dovute verifiche per comprendere la natura di queste problematiche e recepire con immediatezza quanto disposto dalla presente normativa in materia, così da mettere la parola fine a questi ricorrenti errori che generano continui disagi economici, provvedendo a sanare tutti i mancati/errati pagamenti riscontrati nel corrente mese, immancabilmente, nel prossimo cedolino di marzo 2023.

L’O.S. FIALS auspica vivamente che la Direzione Aziendale metta concretamente ordine e disciplina dove necessario, perché i lavoratori sono divenuti comprensibilmente intolleranti e pretendono legittimamente di vedersi riconoscere i corretti e dovuti emolumenti nello stipendio mensile, diversamente si troverà costretta ad agire nelle sedi opportune a tutela dei diritti dei lavoratori.

Dott. Nobile Mauro

Dirigente Territoriale FIALS

Milano Area Metropolitana