Dopo la certificazione ASP previste le mensilità arretrate, ma la tredicesima resta esclusa. Apprezzato l'intervento dell'Assessore Latronico. I dipendenti tengono in piedi il servizio, ora serve una soluzione strutturale.
Dopo la certificazione ASP previste le mensilità arretrate, ma la tredicesima resta esclusa. Apprezzato l'intervento dell'Assessore Latronico. I dipendenti tengono in piedi il servizio, ora serve una soluzione strutturale.
Nell'ambito della controversia, la FIALS comunica che, a seguito della certificazione delle attività regolarmente svolte dall'ente da parte dell'ASP, è prevista per la prossima settimana l'erogazione delle mensilità di ottobre e novembre ai dipendenti. Il pagamento sarà possibile grazie all'anticipazione delle risorse da parte degli istituti bancari, passaggio necessario per consentire all'AIAS di predisporre le retribuzioni dovute al personale. La tredicesima mensilità sarà erogata in seguito, secondo quanto assicurato. Tuttavia, il rinvio pesa significativamente su chi arriva alle festività dopo mesi di incertezza economica, rendendo essenziale l'accelerazione dei tempi.
La FIALS valuta positivamente l'intervento dell'Assessore regionale alla Salute, On. Cosimo Latronico, che ha assicurato attenzione immediata e sollecitato formalmente i Direttori Generali di ASP e ASM ad attivarsi con massima celerità per sbloccare i pagamenti. Le dichiarazioni orientate a superare una criticità ricorrente rappresentano un segnale politico importante che la FIALS accoglie con responsabilità.
L'AIAS rappresenta un pilastro della rete riabilitativa e socio-sanitaria della Basilicata, determinando direttamente la qualità della sanità territoriale e il livello di protezione verso le persone più vulnerabili. La sua tenuta coinvolge l'intera comunità lucana e genera responsabilità istituzionali diffuse, che superano il contingente emergenziale. La mancata erogazione stabile delle risorse da parte della Regione ricade interamente sui dipendenti, trasformando l'incertezza amministrativa in una crisi economica personale. Quando i fondi non arrivano con regolarità, sono i lavoratori a subire ritardi stipendiali, a pagare le conseguenze sulla propria stabilità economica e familiare. Questo meccanismo – dove la responsabilità istituzionale si traduce in sofferenza individuale – rappresenta una forma di trasferimento del problema ormai intollerabile. La Regione deve assumersi la responsabilità di garantire finanziamenti certi e stabili, affinché i dipendenti cessino di farsi carico dei deficit organizzativi del sistema. In questo contesto, la FIALS riconosce il valore del lavoro svolto quotidianamente dai dipendenti. Anche nei mesi più difficili, segnati da ritardi retributivi, hanno continuato a garantire presenza, professionalità e senso del dovere, permettendo al presidio di restare operativo e alla missione dell'ente di continuare. È questa dedizione silenziosa ma costante che ha consentito di mantenere operativo un pilastro della sanità lucana. Proprio per questo, i primi segnali positivi devono ora trasformarsi in decisioni verificabili e durature. «Il pagamento delle mensilità arretrate rappresenta un sollievo parziale», dichiara Giuseppe Costanzo, Segretario Provinciale Generale FIALS Potenza. «L'assenza della tredicesima dimostra però che la controversia resta aperta. Occorre superare definitivamente una gestione fatta di soluzioni temporanee e costruire un assetto capace di garantire continuità economica e organizzativa». Permane lo stato di agitazione. La FIALS sollecita l'apertura di un tavolo tecnico regionale con coinvolgimento della Prefettura di Potenza per affrontare organicamente le criticità ancora aperte: stanziamento di fondi stabili per garantire mensilità regolari ai dipendenti, finanziamento dei trasporti, sostenibilità della struttura "Il Fiore" e adeguamento delle rette. «I dipendenti hanno continuato a garantire le prestazioni con serietà e dedizione», aggiunge Bruno Manfredi, Segretario Aziendale FIALS. «Questo merita certezze economiche, rispetto istituzionale e programmazione duratura, all'altezza della funzione sociale svolta sul territorio». La FIALS ribadisce disponibilità al confronto, ma richiama tutte le parti a responsabilità definitiva: la controversia deve essere superata in modo strutturale, restituendo dignità ai dipendenti e solidità a un presidio che rappresenta un pilastro della sanità lucana