Clamoroso che la Regione Emilia Romagna cerchi di sanare la carenza di Infermieri (con le graduatorie attive) attingendo da Albania – India e Tunisia.

Ci sono migliaia di professionisti vincitori di pubblico concorso che attendono di essere reclutati sia nelle ASL che nelle Aziende ospedaliere e potrebbero con apposito accordo/convenzione essere inseriti nelle strutture socio sanitarie della Regione evitando anche il rischio di rimanere disoccupati a causa della scadenza delle graduatorie. Lo riferisce il segretario regionale della Fials Emilia Romagna Alfredo Sepe.

“Ricercare personale all’estero è costoso e complicato ( pagamento del viaggio, alloggio per due anni, corso di lingua, etc etc con un costo vicino a circa 10.000 € a professionista) – spiega Sepe – poi c’è il percorso burocratico, questura – prefettura – l’ispettorato del lavoro, permessi di soggiorno. Chiediamo alla Regione di favorire un accordo tra ASL – Aziende Ospedaliere e Strutture socio sanitarie per utilizzare le graduatorie attive, favorendo l’occupazione dei vincitori di concorso e risparmiando miglia di euro che potrebbero essere investiti per la valorizzazione del persone sanitario e per implementare l’offerta sanitaria a favore dei cittadini”.


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