Milano, 7 ottobre 2025 – Si è svolto ieri in Regione Lombardia un confronto tra la Direzione Generale Welfare e le organizzazioni sindacali regionali sulla rivalutazione dell’indennità di Pronto Soccorso per il personale del comparto sanità. La FIALS Lombardia ha respinto con fermezza il tentativo di ottenere la sottoscrizione immediata del documento, difendendo la correttezza del percorso contrattuale.
«No alle scorciatoie: la sottoscrizione degli accordi regionali potrà avvenire solo dopo la firma del CCNL» dichiara Roberto Gentile, Segretario Generale FIALS Lombardia. «La Regione ha tentato una forzatura, noi abbiamo risposto con chiarezza: prima le regole, poi le firme. È una questione di legittimità e di tutela per lavoratrici e lavoratori».
Come già stabilito con l’accordo regionale del gennaio 2023, restano confermati la platea dei beneficiari, i servizi di Pronto Soccorso coinvolti e i criteri di applicazione. Durante il confronto, sono stati illustrati anche i nuovi importi indicativi, comprensivi dei 100 euro già in godimento, e saranno differenziati secondo l’art. 69 dell’ipotesi di CCNL 2022-2024:
circa 400 euro per infermieri, ostetriche e tecnici sanitari di radiologia medica
circa 240 euro per OSS
circa 180 euro per OTA (ove ancora presenti)
circa 180 euro per coadiutori amministrativi
circa 188 euro per assistenti amministrativi
circa 204 euro per collaboratori amministrativi
«Le cifre sono state presentate, ma finché il contratto nazionale non è firmato, restano solo ipotesi» sottolinea Gentile. «Non chiederemo ai professionisti del Pronto Soccorso di accontentarsi delle promesse. Pretendiamo atti concreti, validi e immediatamente applicabili».
La FIALS Lombardia ha ricordato che la firma regionale spetta esclusivamente alle organizzazioni sottoscrittrici del CCNL, e che ogni passaggio prima della sottoscrizione nazionale sarebbe «improprio e privo di fondamento giuridico».
«La fretta è cattiva consigliera, soprattutto quando si parla di diritti e stipendi» aggiunge Gentile. «Non barattiamo la certezza giuridica con l’urgenza politica. Firmato il CCNL, siamo pronti a chiudere subito gli accordi regionali — ma non un minuto prima».
La FIALS Lombardia conferma la propria disponibilità a riaprire il confronto immediatamente dopo la firma nazionale, e assicura che continuerà a vigilare «perché gli incrementi arrivino davvero nelle tasche di chi lavora nei Pronto Soccorso lombardi».