Criticità Pronto Soccorso P.O.

Spettabile Azienda, La Scrivente O.S. FIALS, intende evidenziare le disagevoli e precarie condizioni strutturali, organizzative e di dotazione organica in cui versa, oramai da qualche mese, il Pronto Soccorso del P.O. Pini che, a seguito delle opportune verifiche condotte dalla Nostra O.S. risultano essere ancora insolute.

In particolare, si intendono porre all’attenzione gli aspetti di seguito illustrati, ossia:

❖ Disservizi informatici: problematica sollevata anche nel corso dell’ultimo incontro dell’Organismo RSU, tenutosi il 13 settembre 2021, consistente nel fatto che i software in uso presso il Pronto Soccorso P.O. Pini sono andati in tilt e solo una volta decorse tre settimane dall’insorgere delle prime anomalie, la situazione sembra ritornata ad uno stato di normalità. Al riguardo, si chiede sia conferma riguardo l’effettivo ripristino della regolare funzionalità dei programmi telematici in uso che di conoscere la reale natura del problema fautore di questi severi e persistenti disservizi, soprattutto al fine di evitare un reiterarsi di questi pesanti disagi per il personale sanitario;

❖ Controllo temperatura e green pass: tematica anch’essa sviscerata durante l’ultimo incontro, svoltosi il 13 settembre 2021, fra i delegati dell’Organismo RSU, in cui il Direttivo Aziendale della FIALS evidenziava l’incomprensibile assenza nel solo punto d’accesso del Pronto Soccorso, a differenza degli altri varchi d’ingresso del P.O. Pini, di una figura esterna addetta al monitoraggio della temperatura corporea ed al controllo della certificazione verde (green pass), comportando un aumento della mole lavorativa in capo al personale Infermieristico e di supporto, certamente, non preposto ad effettuare questo genere di attività. A tal proposito, tale inspiegabile ed anomala situazione, da alcuni giorni, risulta essere stata sanata dall’Amministrazione con la previsione di una guardia presente ogni giorno dalle ore 17 alle ore 8 per controllare la temperatura corporea, per controllare il green pass e per consegnare il modulo di anamnesi COVID-19, dunque il sentito auspicio è che questo servizio sia garantito per tutto il periodo necessario in cui tali l’effettuazione di questi controlli e l’esibizione di tali documenti saranno previsti dalle disposizioni normative;

❖ Potenziamento Triage: in questo ultimo periodo di emergenza pandemica, la mole lavorativa in capo al personale, specie Infermieristico e di supporto, risulta implementata, a seguito dell’aumento del numero di accessi da parte dell’utenza, dell’aumento nell’esecuzione dei tamponi a coloro che presentano una sintomatologia suscettibile per COVID-19 e/o sono privi della certificazione verde (green pass) e dell’aumento degli assistiti da monitorare e rivalutare nelle adibite zone di attesa in base al codice colore assegnato dal triagista. Da tutto ciò, deriva la necessità di rafforzare il personale deputato alla fase di triage da 1 a 2 unità infermieristiche, specie nella fascia oraria diurna, aspetto solo parzialmente ottemperato dalla Direzione Sanitaria e dal SITRA, dal momento che durante il turno di mattina viene assegnata una unità infermieristica aggiuntiva mentre nel turno del pomeriggio, dove si riscontra un bisogno maggiore, non viene effettuato alcun potenziamento della dotazione organica infermieristica;

❖ Potenziamento OSS turno notturno: viene evidenziato come la presenza di una sola unità OSS durante il turno di notte sia insufficiente, dal momento che le attività da espletare non riguardano soltanto il Pronto Soccorso bensì anche l’attigua struttura della Radiologia che, essendo priva di una propria figura di supporto, grava sull’unica figura disponibile in servizio che si trova quindi a gestire, contemporaneamente, sia la fase di osservazione, assistenza e monitoraggio degli assistiti che stazionano nelle sale d’attesa del Pronto Soccorso sia la fase di trasporto degli utenti da sottoporre agli esami di diagnostica strumentale di vario genere con annesso supporto al personale Tecnico di Radiologia nell’espletamento delle suddette procedure;

❖ Limiti strutturali: viene lamentato da tempo e ancor più in questi ultimi mesi il limite strutturale del Pronto Soccorso, in particolare di quelle aree deputate alla sala d’attesa, dove gli utenti stazionano per un tempo indefinito in attesa dieffettuare i dovuti accertamenti, di conoscere eventuale esito del tampone, di essere ricoverati nel reparto indicato o ancora di essere dimessi al domicilio. In particolare, viene evidenziata l’assenza di spazi congrui a garantire, in osservanza delle vigenti disposizioni normative in materia di contenimento del contagio da SARSCoV-2, il dovuto distanziamento interpersonale, la sicurezza di lavoratori/utenti e la conduzione sicura e nel rispetto della privacy delle fasi di triage. Al riguardo, si paventa l’intenzione di compiere lavori di ristrutturazione/riammodernamento/ampliamento della struttura di Pronto Soccorso ma, fino ad ora, nulla di ufficiale e concreto è stato rivelato dalla Direzione Aziendale;

❖ Istituzione/aggiornamento protocolli: viene sottolineata l’importanza di definire e, laddove preesistenti, aggiornare protocolli aziendali di sicurezza condivisi ed in linea con le ultime disposizioni normative nazionali e regionali, con la finalità di regolamentare tutte quelle misure atte a contrastare e contenere la diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro. Inoltre, viene evidenziata l’opportuna sensibilità e collaborazione che il personale medico deve mostrare nei riguardi di queste linee guida non concepite come un obbligo bensì quale strumento contenente una serie di indicazioni volte a preservare la salute delle persone evitando l’interruzione dei servizi di continuità assistenziale che ciascuno è tenuto ad adottare nell’ambito delle proprie competenze e specificità. L'O.S. FIALS, per tutti i suddetti motivi, chiede sia riscontri celeri che la contestuale messa in atto di tutti gli interventi necessari per dirimere questa delicata situazione.

Dott. Nobile Mauro Responsabile Territoriale FIALS ASST G. Pini-CTO