Controllo "green pass” per l’accesso ai diversi servizi e attività delle strutture ospedaliere

Gentilissimo Direttore,
la ringrazio innanzitutto per la celerità di risposta alla nota di sollecito del giorno 11 ottobre.
Mi rendo conto che, in ottemperanza alle intervenute disposizioni legislative sia assolutamente doveroso controllare il green pass a parenti e visitatori dei reparti di degenza. Le chiedo scusa perché probabilmente devo aver posto male il quesito e di conseguenza ho rubato il Suo tempo per una risposta che mi era già nota.
Lungi da me dire che questa Fondazione debba contravvenire ad una disposizione di Legge, quello che Le chiedevo e Le chiedo è: chi deve controllare questa certificazione?
Ho ben in mente l'esistenza di istruzioni/procedure aziendali che affidano la verifica, nonché l'archiviazione delle certificazioni di cui sopra, c.d. "green pass" al personale sanitario dei reparti, ma mi chiedo e Le chiedo, vista la carenza di personale, ancor più aggravata dal personale sospeso per obbligo vaccinale, è giusto far controllare la certificazione a personale sanitario, sottraendo ancor di più tempo all’assistenza? Immagino mi risponderà “quanto ci vorrà mai per controllare il green pass?”. E’ la prima risposta che viene a tutti.
Ma rispondo con la stessa domanda “quanto ci vorrà mai al personale delle portinerie controllarlo?”.

E se anche lì abbiamo carenze, perché non si sceglie di utilizzare il personale amministrativo precario degli hub vaccinali?
Abbiamo carenza di professionisti sanitari, in primis di infermieri, ma al contempo affidiamo loro mansioni di altro profilo. Mi sfugge la logica.

Aggiungo, secondo Lei è normale che venga chiesto ai Lavoratori di scaricare l’app di controllo della certificazione sul proprio telefono?
Io credo proprio di no. Ed è assurdo che sia stato messo persino nero su bianco.
So bene che questa Pandemia in ogni fase sia di difficile gestione organizzativa, ma almeno ci si aspetta possa esserci un confronto vero e costruttivo.

Sottolineo che questa O.S. non intende in nessun modo sostituirsi a questa Amministrazione nell’organizzazione delle strutture o del personale, ma ci si aspetta di ricevere risposte esaustive utili all’esercizio dell’attività sindacale.
In attesa di un celere e fattivo riscontro, si porgono distinti saluti.

Dott.ssa Mimma Sternativo Segretario Generale FIALS Milano Area Metropolitana


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