L'Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale “Carlo Urbani “di Jesi è diretta dal 2019 dal Dr. Gianluca Grechi subentrato al Dr. Angelo Curatola, ha ottenuto nel tempo diversi riconoscimenti in ambito nazionale, tra cui 2 bollini rosa, per la particolare organizzazione ed offerta assistenziale rivolta alla cura della salute della donna.

Le utenti possono accedervi in regime di ricovero ordinario, in regime di day surgery (DH) o tramite ricovero urgente mediante accesso diretto dal Pronto soccorso ostetrico-ginecologico istituito nel lontano 2003 per la precisione nel mese di ottobre dall’allora Direttore Sanitario Ospedaliero Dr.ssa Virginia Fedele (quando la struttura era ubicata al Viale della Vittoria).

Nel 2021 alla fine dell’emergenza covid-19 con la legge n.234 viene creata una specifica indennità in funzione delle particolari condizioni di lavoro in cui opera il personale in servizio nei pronto soccorso.

Con deliberazione della Giunta Regionale Marche nel 2023 vengono definite le linee guida da adottare in tutte le Aziende e Enti del Servizio Sanitario Regionale con le modalità previste dal contratto di lavoro, per il pagamento del corrispettivo economico.

Da questo momento in poi succede l’inverosimile, perché alla legittima richiesta del personale in servizio nel Pronto soccorso ostetrico ginecologico del Carlo Urbani di Jesi per ottenere il pagamento della somma spettante, arriva l’amara sorpresa per usare un eufemismo.

In un documento trasmesso per conoscenza, dopo numerosi solleciti, alla nostra sigla sindacale F.I.A.L.S. A.S.T. Ancona impegnata da tempo nel riconoscimento del trattamento economico, firmato da tre Dirigenti non medici la cui specifica conoscenza e competenza in materia è tutta da dimostrare , leggiamo testualmente : “non sussistono i presupposti per la configurazione di un Pronto soccorso Ostetrico Ginecologico presso l’Ospedale Carlo Urbani di Jesi ,per mancanza di una equipe autonoma e dedicata esclusivamente alle attività di Pronto soccorso”.

Allora domandiamo, se il Pronto soccorso ostetrico ginecologico che dal 2003 e fino ad oggi ha lavorato ininterrottamente, se sottolineiamo se, risulterebbe privo dei presupposti necessari in termini di accreditamento e autorizzazione, ovvero e conseguentemente in assenza dei requisiti necessari per la sua attività, a che titolo resta ancora aperto.

​Come sia possibile che ci si accorga solo oggi, dopo 22 anni di onorato e pluripremiato servizio, all’interno di un Ospedale Pubblico, in cui sono state visitate, assistite e curate migliaia di pazienti.

Pertanto alla luce di quanto sopra esposto sussiste una oggettiva difficoltà a capire le motivazione sia sul piano logico che giuridico di come mai all’ingresso 4 dalla parte opposta del Pronto soccorso generale dell’Ospedale “Carlo Urbani” è affissa un’insegna scritta a carattere cubitali visibile da centinaia di metri di distanza in cui è scritto in rosso PRONTO SOCCORSO OSTETRICO GINECOLOGICO e per aiutare le persone a raggiungere il servizio che si trova all’ingresso del reparto di Ostetricia Ginecologia il perché sono stati posizionati dei totem o colonnine poste ad ogni piano che indicano esattamente il percorso da seguire.

​Non ci fermeremo finché non verrà ripristinata la verità e fatta giustizia.

Segreteria Aziendale F.I.A.L.S. A.S.T. Ancona

Lucia Incoronata Ferro

Vincenzo Vecera

Fabrizio Ferrini


Tags


Social