Gentile Direttore,
ho letto con grande interesse la recente risposta del dott. Aldo Cazzullo, pubblicata sul Corriere della Sera il 13 dicembre 2024, in cui si riflette sull’impatto dell’intelligenza artificiale (IA) sulle professioni, incluse quelle sanitarie. Nella sua risposta a una lettera di una lettrice, Cazzullo suggerisce che l’IA potrebbe ridurre drasticamente la necessità di operatori umani in molte professioni, così come accadde con l’introduzione dei robot nel settore industriale negli anni Ottanta.
Da rappresentante della FIALS Milano, desidero offrire una prospettiva diversa, basata sull’esperienza diretta e sulle iniziative che abbiamo promosso nell’ultimo anno. Come organizzazione sindacale, abbiamo organizzato numerosi corsi di formazione per dirigenti e operatori sanitari, focalizzati proprio sull’intelligenza artificiale. Anche in questi ultimi giorni, abbiamo dedicato incontri per esplorare come l’IA possa essere una risorsa e non una minaccia.