Ccnl personale della Ricerca, Fials: c'è ancora molto da fare

La nuova bozza contrattuale, relativa alla sezione del personale del ruolo della ricerca sanitaria e delle attività di supporto alla ricerca sanitaria per il triennio 2019-21, è stata al centro di un incontro svoltosi a Roma tra parte Pubblica ed organizzazioni sindacali.

Una bozza che – a detta di Fials - non fa grossi passi in avanti rispetto alla precedente versione e non può soddisfare le aspettative del personale interessato. Esiste un principio di non discriminazione tra i lavoratori e non possiamo accettare il permanere di alcune importanti differenze esistenti. Ancora tanto deve ancora essere fatto.

Premesso che ci riserveremo ulteriori integrazioni e/o modifiche, evidenziamo che, in quanto agli incarichi, non è stata prevista la possibilità di accedere all’area ad elevata qualificazione e non vi è menzione degli incarichi professionali di base. Ancora una volta FIALS ha ribadito che il principio fondamentale da rispettare deve essere l’allineamento delle norme contrattuali all’interno dello stesso Comparto; pertanto, la possibilità di avanzamento di carriera deve essere la stessa. Rispetto, invece, al computo degli anni di esperienza - data la storia e la specificità di questo personale - devono rientrare anche i periodi i contratti CO.CO. partita iva e borsa di studio. Tra gli elementi di valorizzazione per i requisiti di incarico, riteniamo inoltre che non debba essere valutato l’H index, parametro già ampiamente utilizzato ai fini valutativi.

In quanto all’aspettativa ed alla mobilità, per la FIALS è fondamentale che venga concesso sia un periodo di aspettativa maggiore rispetto al classico contratto a tempo determinato sia la possibilità di trasferimento presso altro Ente, in applicazione dell’art.63 del CCNL 2019-21 Comparto Sanità. Rispetto, invece, ai fondi contrattuali, la creazione degli stessi rappresenta un elemento imprescindibile per la reale, concreta e trasparente adozione degli istituti contrattuali, soprattutto in relazione agli incarichi o alla premialità. Non possiamo permettere che avvenga quanto già successo con l’applicazione dello scorso Contratto.

Nei prossimi giorni invieremo all’ARAN gli ulteriori approfondimenti sulla bozza di testo in discussione.

Non è stata definita la data del prossimo incontro, ma ci auguriamo non debbano ancora passare mesi prima di un nuovo aggiornamento.

Intanto, sono già tanti i lavoratori che hanno aderito alla vertenza promossa dalla FIALS contro il precariato “legalizzato” ai danni dei piramidati.

Per FIALS la ricerca ha un grosso valore ed è anche attraverso la tutela di questi professionisti che si garantisce un futuro al nostro Sistema Sanitario Nazionale.


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