Straordinari e agevolazione fiscale 5%: la FIALS chiede chiarezza immediata per il personale sanitario

La FIALS esprime forte preoccupazione per l’interpretazione recentemente diffusa dall’Agenzia delle Entrate, che limita l’applicazione dell’imposta sostitutiva al 5% sugli straordinari del personale sanitario, escludendo – tra l’altro – le ore svolte in pronta disponibilità in caso di richiamo e le prestazioni rese in occasione delle consultazioni elettorali.

Un’interpretazione incoerente e dannosa

Il nostro ordinamento – in particolare il D.Lgs. 66/2003 – e i Contratti Collettivi Nazionali del comparto sanità definiscono un unico istituto di lavoro straordinario. Le parti contrattuali non hanno mai previsto distinzioni tra tipologie di straordinario. Per questo l’interpretazione dell’Agenzia appare difforme dalle fonti normative e contrattuali e rischia di produrre un’ingiustificata disparità di trattamento.

Sul piano organizzativo, mentre i reparti affrontano carichi di lavoro sempre più pesanti e organici insufficienti, introdurre ulteriori incertezze fiscali significa generare contenziosi, ritardi nei pagamenti e un grave disagio per professioniste e professionisti già allo stremo.

Le richieste urgenti della FIALS

La FIALS chiede:

1.     Un chiarimento immediato e una rettifica ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate, che riconosca l’applicabilità dell’imposta sostitutiva al 5% su tutto lo straordinario, inclusi richiamo da pronta disponibilità e attività svolte in sede elettorale.

2.     Il pagamento puntuale e integrale degli straordinari dovuti, senza scaricare sui lavoratori il peso di interpretazioni controverse.

3.     Un piano assunzionale serio e verificabile, con procedure rapide di reclutamento e stabilizzazione, per ridurre il ricorso strutturale agli straordinari e riportare gli organici a livelli di sicurezza.

4.     Un monitoraggio rigoroso dei tetti annuali di straordinario, per tutelare salute e sicurezza del personale e garantire il diritto alla formazione continua.

5.     L’istituzione di un tavolo tecnico permanente tra Ministero, Regioni, aziende e parti sociali volto a:

●      uniformare le prassi interpretative

●      monitorare mensilmente volumi e costi dello straordinario

●      evitare che lo straordinario diventi la “norma” per coprire carenze strutturali

Non è solo una questione fiscale, ma di rispetto

La FIALS ribadisce che questa vicenda va oltre gli aspetti tecnici: riguarda il rispetto del lavoro, dei diritti acquisiti e della qualità dell’assistenza erogata ogni giorno nei nostri servizi sanitari.

La detassazione degli straordinari – prevista dalla legge di bilancio (art. 1, comma 354, legge 30 dicembre 2024, n. 207) – non può essere compromessa da interpretazioni restrittive che penalizzano chi sostiene il sistema sanitario con impegno e professionalità.

La FIALS è pronta a tutelare il personale in tutte le sedi, anche legali, se necessario. Perché la qualità della cura passa, prima di tutto, dalla dignità e dalla sicurezza di chi cura.

 


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