FIALS e il mancato confronto con l’Asl di Brindisi: la sicurezza dei lavoratori per noi è la priorità.

Apprendiamo dai giornali il rammarico dell’ Azienda a seguito dello stato di agitazione indetto dalla FIALS, esordisce Giuseppe Carbone, Segretario Generale della FIALS.

Con lo stesso stupore constatiamo la celerità della risposta con cui l’Asl di Brindisi ha risposto pubblicamente alla nostra dichiarazione dello stato di agitazione e auspichiamo, da oggi in poi, analoga celerità di risposta alle tematiche di interesse sindacale, seppur ritenute ‘’di carattere non strategico’’ per la Direzione generale.

Per chiarezza dei fatti, la rinviata convocazione delle Delegazioni Trattanti Aziendali per il personale del Comparto di fine luglio scorso, fissata dalla Direzione Generale per il 28 luglio - chiarisce Carbone- è stata rinviata al 29 luglio, un solo giorno di attesa, per un impegno di carattere nazionale della FIALS, e successivamente per un'altra sigla sindacale; rinvio che non giustifica assolutamente la mancata data di convocazione da definirsi dell’Azienda.

Spiace altresì evidenziare all opinione pubblica, come il piano di recupero delle liste di attesa per poter garantire i livelli essenziali di assistenza, la remunerazione della campagna vaccinale ai professionisti sanitari, le mancate progressioni verticali volte a valorizzare il personale, la mancata copertura quote disabili siano considerati argomenti non strategici dal management aziendale, nonostante il perdurare dello stato di emergenza Covid che stiamo vivendo, oltre che lo sforzo disumano che il personale sanitario e sociosanitario, ridotto all’osso, sta affrontando con competenza e senso di responsabilità.

Ciò nonostante rinnoviamo la nostra massima disponibilità ad affrontare ogni questione esposta, conclude il Segretario, auspicando che il periodo estivo e le ferie ad esse connesse non implichino necessariamente la mancata responsabilizzazione del carattere urgente che le problematiche denunciate rivestono.


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